"La via del dialogo resta essenziale, ma stiamo già definendo nell'ambito dell'Unione Europea misure e sanzioni nei confronti della Russia". Così il premier Mario Draghi in apertura del suo discorso all'insediamento di Franco Frattini al Consiglio di Stato, ha confermato l'immminente varo di un primo pacchetto di sanzioni dell'Unione Europea alla Russia, dopo la decisione di Mosca di riconoscere le autoproclamate repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk e di inviare truppe nel Donbass, preludio di una prossima annessione di quei territori. La scelta di Mosca è stata definita da Draghi "una inaccettabile violazione della sovranità democratica e dell'integrità territoriale" dell'Ucraina. Il premier ha poi aggiunto di essere in stretto e costante contatto con gli alleati per trovare una soluzione pacifica alla crisi ed evitare una guerra nel cuore dell'Europa.