“L'industria del cinema e dell'audiovisivo rappresenta un patrimonio che appartiene a tutti gli italiani, è un bene indivisibile”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia per i David di Donatello al Quirinale. “Adesso le sale ripartono. Le sale del cinema sono un luogo prezioso per la vita delle città, così come i teatri, i musei e tutti i luoghi della cultura - ha detto ancora Mattarella- E' giusto che le istituzioni vi sostengano in questa sfida. Istituzioni e operatori uniti nell'obiettivo di rafforzare le produzioni nazionali. Il domani del cinema sarà certamente bello".
Alla cerimonia è intervenuto anche il ministro della Cultura Dario Franceschini, che ha sottolineato l’impegno del governo a sostegno del settore: "l’esecutivo-ha detto- ha sostenuto convintamente il mondo del cinema con 225 milioni di euro per l'emergenza a cui si è aggiunto l'incremento molto forte delle risorse del fondo cinema che nel giro di qualche anno è arrivato alla cifra in immaginabile non molto tempo fa di 640 milioni”.
La cerimonia è stata condotta da Geppi Cucciari che ha intrecciato un simpatico scambio di battute con Mattarella chiamandolo, tra l'altro, "affittuario di questo monolocale".
Dopo la lettura dei candidati ai Premi "David di Donatello", la conduttrice ha intervistato i vincitori dei David speciali 2021, Sandra Milo e Diego Abatantuono.