Mattarella visitatore numero 1 del nuovo allestimento del Museo Egizio di Torino, che ha festeggiato in grande spolvero i 200 anni. Accompagnato dal ministro della Cultura, Giuli, il Capo dello stato ha visitato in anteprima la Galleria dei Re e il Tempio di Ellesija, che hanno riaperto dopo quasi otto mesi di cantiere e un investimento di 23 milioni da parte del ministero della Cultura e di sponsor privati. Sono i simboli del nuovo volto dell'Egizio, anche se manca ancora la Piazza che sarà pronta nel 2025 e prolungherà i festeggiamenti.
"Un evento eccezionale", ha commentato il ministro Giuli, che alla vigilia della giornata di celebrazione, ha confermato fino al 2028 Evelina Christillin, da dodici anni presidente del museo. Resta, almeno sino a giugno 2025, anche il direttore Christian Greco, protagonista del rinnovamento dell'Egizio, visibilmente commosso in una giornata che ha definito "la più bella della sua vita". "Il mandato di Greco scade a giugno del 2025. Il nostro statuto dice che il direttore o la direttrice deve essere scelto con un bando e Greco è stato selezionato con un bando. Quindi se il cda riterrà, e non ho motivo di non credere che sia così, Greco verrà confermato. Non c'è bisogno di un altro bando", ha spiegato Christillin.
La festa dell'Egizio continua per tre giorni con un festival aperto gratuitamente a tutti visitatori e un fitto calendario di eventi e conferenze, programma che si conclude il 22 novembre con l'annullo filatelico del francobollo celebrativo del bicentenario e l'incontro tra il direttore del Museo Greco e il direttore del Museo Egizio del Cairo, Ali Abdelhalim Ali.