E' morta LinaWertmuller. La grande cineasta, prima donna a spuntare una nomination come migliore regista, si è spenta nella notte a Roma. Era nata il 14 agosto 1928 ed aveva firmato film come "Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare di agosto", "Mimì metallurgico", "Film d'amore e d'anarchia" e "Pasqualino settebellezze" che le valse la nomination nel 1976. ''Sono andata dritta per la mia strada, scegliendo sempre di fare quello che mi piaceva", ebbe modo di dire parlando di se stessa, una frase che rivela il suo carattere deciso, forte. Il suo modo di stare dietro la macchina da presa ha segnato il cinema italiano degli anni '70, così come pure la sua mania per i titoli di lunghezza fluviale, un vero e proprio marchio di fabbrica. Dopo i momenti d'oro degli anni '70, conobbe un nuovo successo negli anni '90 portando in tv un riuscito adattamento di "Sabato, domenica e lunedi' " con Sofia Loren e "Io speriamo che me la cavo" dal romanzo di Marcello D'Orta, con Paolo Villaggio.