In Italia uscirà nelle sale il 23 agosto; negli Stati Uniti il 21 luglio, ma nonostante l'attesa in tutto il mondo, "Oppenheimer", la pellicola che racconta la figura storica di Robert Oppenheimer, il fisico statunitense considerato il padre della bomba atomica americana, dovrà, a causa dello sciopero degli attori, rinunciare alla promozione affidata ai componenti del cast, che già nei giorni scorsi hanno abbandonato la première londinese. Ma ciò difficilmente scoraggierà i fan del regista Christopher Nolan (regista britannico a cui si deve la trilogia del Cavaliere Oscuro, Inception, Interstellar, Dunkirk, Tenet...), che con "Oppenheimer", ha realizzato il film più lungo di tutti quelli di cui si compone la sua ricca filmografia, con una durata finale di ben tre ore. Una lunghezza di certo giustificata dalle tante cose da raccontare. In particolare il Progetto Manhattan, ovvero il programma militare statunitense top secret con cui un team di fisici americani e scienziati profughi europei ha ideato nel deserto di Los Alamos il primo prototipo di bomba atomica, denominato Gadget. Il medesimo gruppo di studiosi realizzò poi i primi due ordigni a uso bellico sganciati su Hiroshima e Nagasaki nell'agosto del 1945.
Nei panni di J. Robert Oppenheimer, l’attore irlandese Cillian Murphy, già protagonista nella serie Tv "Peaky Blinders". Nel cast anche Emily Blunt, Florence Pugh, Matt Damon, Robert Downey Jr, con quest'ultimo che ha giudicato il film di Nolan "il migliore" in cui lui abbia mai recitato.