A Roma, a Via della Lungara 230 c'è "La Villa Farnesina: una rilettura diacronica del palazzo e del suo comprensorio", mostra curata Virginia Lapenta. Le indagini diagnostiche e le ricerche effettuate in questi anni a cura dell'Accademia Nazionale dei Lincei hanno offerto nuovi elementi per ricostruire le vicende della Villa Farnesina e una più dettagliata conoscenza degli interventi decorativi oggi scomparsi o occultati che sta permettendo un recupero delle decorazioni non solo cinquecentesche, ma seicentesche ed ottocentesche.
Il nuovo allestimento al primo piano della Villa Farnesina comprende 4 sezioni: nella prima, dal titolo "Trastevere in età romana" si rileggerà il territorio dal Gianicolo fino al Tevere. Altre due sezioni della mostra intendono offrire una nuova lettura diacronica del palazzo tra Ottocento e Novecento. Il percorso espositivo racconterà la storia della Villa nell'Ottocento. Un accento sarà dato infine anche alla città "intorno a Villa Farnesina", con un focus su Palazzo Farnese e su Palazzo Corsini. L'ultima sezione sarà dedicata ai lavori di restauro eseguiti negli Anni Trenta. Divenuta allora proprietà dello Stato Italiano, la Villa fu scelta per farne sede della Reale Accademia d'Italia, istituzione voluta dal regime per la gestione della cultura italiana, in contrapposizione ai liberali Lincei. Il percorso si conclude con la quarta sezione dedicata a "Il Trittico dell'ingegno italiano", la serie di iniziative con le quali i Lincei hanno inteso celebrare in un percorso unitario i centenari di Leonardo (2019), Raffaello (2020) e Dante (2021).