"Siamo andati in giro per le strade fra la gente per cercare di isolare una persona normale, di sorprenderla in un momento qualsiasi della giornata, nascondendo accuratamente le macchine da presa. Perché la gente, quando non sa di essere ripresa, si comporta in un modo assolutamente normal e degli sconosciuti possono diventare dei personaggi”. Era il 19 novembre del 1964 e così Nanni Loy, presentava la prima puntata del suo “Specchio segreto”, il primo esperimento di una tv , che introdusse un genere Tv che negli anni ha proposto mille altri esmpi: la candid camera. Era allora, quella proposta da Loy, una candid camera allegra, divertente, mai cattiva , diversa da quella statunitense alla quale si ispirava e da quelle che anche nelle nostre televisioni sono seguite nei decenni a venire. Quella puntata, sessant’anni dopo, viene riproposta lo stesso giorno da Rai Cultura, martedì 19 novembre alle 19.00 su Rai Storia. Protagonista assoluto è Nanni Loy, con la sua aria stralunata, che sornione, cerca di regalare mille lire ai passanti o finge di essere un balbuziente che chiede improbabili indicazioni. “Riproporre quel programma – ha dichiarato il vicedirettore di Rai Cultura, Giuseppe Giannotti nel presentare l'iniziativa – significa tornare a quella che era l’‘età dell’innocenza’ per i telespettatori italiani, che non avevano filtri, non vedevano le telecamere, non avevano alcuna sovrastruttura legata al lungo rapporto con i media".