Roma come Bologna? Forza Nuova scende in piazza domenica 17; il Pd si appella al prefetto: bloccare l'adunata neofascista

Domenica 17 novembre a Roma rischia di ripetersi un film già visto a Bologna nei giorni scorsi. Nel quartiere Tuscolano, l'organizzazione neofascista di  Forza Nuova lancia l’Adunata Militante. All’appuntamento che si terrà in via Genzano è prevista la partecipazione del segretario Roberto Fiore e l’intervento di Francesco Chiavaro, uno dei leader di Lotta Studentesca, che nei suoi profili social fa sfoggio di saluti romani e croci celtiche, spesso esibite nella curva nord della Lazio, la sua squadra della quale è tifoso. Un appuntamento che arriva a pochi giorni dai disordini di Bologna. In quel caso a sfilare furono alcune centinaia di militanti di CasaPound  a ridosso della stazione ferroviaria, teatro della strage di matrice neofascista del 2 agosto del 1980. Una iniziativa osteggiata dalle autorità cittadine ed in piazza dagli antagonisti.

A Roma per chiedere di bloccare l'adunata di Forza Nuova si è mosso il segretario cittadino del Partito Democratico, Enzo Foschi che ha chiesto al prefetto Lamberto Giannini di bloccare il raduno:  "È inaccettabile che, dopo quanto è accaduto a Bologna - scrive Foschi - si consenta a forze neofasciste di sfilare in una città che è medaglia d'oro della resistenza". Foschi ritiene che ci sia interesse ad "utilizzare questi figuri per creare caos e distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica dalla grave situazione economica e sociale che sta vivendo il Paese".