Cade un'altra testa al Ministero della Cultura. Dopo le indiscrezioni sull'inchiesta di Report si dimette il capo di Gabinetto del Ministro

L' annunciata inchiesta TV della trasmissione di RaiTre "Report", ha portato alle dimissioni del capo di gabinetto del ministro Alessandro Giuli al Ministero della Cultura. Francesco Spano, nominato appena dieci giorni fa, ha annunciato le sue dimissioni dopo le indiscrezioni sull’inchiesta di Giorgio Mottola su un conflitto di interesse che coinvolge il suo compagno Marco Carnabuci, avvocato, per un incarico ricevuto al MAXXI di Roma, laddove Spano, anche sotto la gestione Giuli ricopriva un ruolo apicale.

Avvicinato dai cronisti per un commento sulle dimissioni di Spano, il ministro Giuli si è limitato a dire: "Volete la notizia del giorno? L’apparenza inganna”. Poco dopo Giuli, che si è recato a Palazzo Chigi, ha detto di avere accolto con rammarico le dimissioni, “dopo averle più volte respinte. A lui - ha aggiunto - va la mia convinta solidarietà per il barbarico clima di mostrificazione cui è sottoposto in queste ore. Non da ultimo, ribadisco a Francesco Spano la mia completa stima e la mia gratitudine per la specchiata professionalità tecnica e per la qualità umana dimostrate in diversi contesti, ivi compreso il Ministero della Cultura”.

Su chat di Fratelli d'Italia circolavano intanto commenti omofobi su Spano.