Proposta ostile, offerta respinta: BancoBpm dice no all'Ops di Unicredit

"L’offerta di UniCredit non riflette il nostro potenziale". E' il giudizio del consiglio dell’istituto di BancoBpm, che dopo una riunione del suo Consiglio d'Amministrazione respinge l'offerta pubblica di scambio avanzata da Unicredit. In una nota diffusa dopo la riunione del CdA, Bpm  aveidenzia che l'offerta non è stata sollecitata e ricorda che il valore potenziale di Piazza Meda "è ulteriormente rafforzato dalle operazioni straordinarie recentemente annunciate, che si aggiungono alle azioni già contenute nel piano industriale 2023-26 e che si tradurranno in un aggiornamento degli obiettivi del piano medesimo, già in parte anticipati al mercato". Bocciata insomma l'’Ops di UniCredit, del valore di 10,1 miliardi di euro, che aveva come obiettivo quello di fondere i due istituti per dare vita al più granbde gruppo bancario dell'area Euro, il terzo in Europa. L'offerta, presentata senza un accordo preventivo con il consiglio di amministrazione di BancoBpm, è stata percepita come ostile. L'annuncio ieri aveva scosso il mondo della politica ed aveva visto anche l'intervento del Ministro dell'Economia Giorgetti, contrario all'operazione Unicredit.

In Borsa, in una giornata caratterizzata dalla debolezza per l’impatto dei dazi annunciati dal presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, UniCredit continua a scendere di quasi un punto e mezzo dopo il -4,4% di ieri, mentre BancoBpm si muove attorno alla parità dopo il +5,5%) di ieri.