"Il fuoco è vivo, non si è spento, è sempre dentro di noi, il M5s non sarà mai una timida brezza, ma un vento forte". Con queste parole Giuseppe Conte ha salutato gli esiti dell'Assemblea Costituente del Movimento 5 stelle, che dopo due giorni di lavori al Palazzo dei congressi di Roma, ha definitivamente archiviato l'era Beppe Grillo. "Con la nostra Costituente - ha dettto Conte - volevamo tracciare una nuova rotta, per ascoltare la base, voi iscritti che non ci avete mai lasciato a dispetto delle scissioni e dei tradimenti di qualcuno che aveva contribuito al sogno. Noi rispondiamo con più partecipazione". L'assemblea degli iscritti al Movimento ha votato per modificare la regola dei due mandati. Sono passate con più del 50% dei voti tutte le opzioni di revisione della regola, tra cui l'elevazione del limite a tre mandati e la deroga alla candidatura di sindaco e di presidente di Regione. L’assemblea ha poi votato anche per l'eliminazione del ruolo del garante. La platea di Nova, questo il nome scelto per la kermesse, sulle funzioni del ruolo del garante, ha deciso che dovranno essere affidate a un organo collegiale appositamente eletto. Via libera anche alla possibilità di modificare il simbolo del M5s su proposta del presidente o del collegio di garanzia.
La maggioranza di ha votato ha scelto di indicare i pentastellati come "progressisti indipendenti" e sul delicato tema delle alleanze, l’assemblea ha deciso che devono essere condizionate a un accordo programmatico preciso. Conte ha poi spiegato che le alleanze non sono "un dato precostituito, prepolitico. Ma sono e saranno sempre non un fine, ma un mezzo per cambiare la società, combattere battaglie giuste". Poi, citando la segretaria Pd Elly Schlein che si dice "testardamente unitaria", il leader M5S ha aggiunto: "Siamo testardamente orientati a cambiare la società. Siamo disponibili a sporcarci le mani e a confrontarci, ma ci sarà intransigenza sulla legalità e sull'etica pubblica. Non saremo mai su un ramo a dire noi siamo i migliori". Sul rapporto con Grillo, segnato negli ultimi mesi da forti scontri , Conte ha accusato il fondatore del Movimento di essere entrato troppo spesso "a gamba tesa".
Poco prima che venisse reso pubblico il risultato del voto, Grillo ha aggiornato il suo stato whatsapp con una foto e la scritta: “Da francescani a gesuiti”, un modo per sottolineare l'avvenuta trasformazione del Movimento, che avrebbe perso la sua ispirazione originaria: il Movimento è nato il 4 ottobre 2009, giorno della festa di San Francesco di Assisi.