Lo scrutino non è ancora concluso, ma il risultato è omai certo: il centrosinistra vince la tornata elettorale d'autunno che ha chiamato al voto Emilia-Romagna e Umbria. Netto il successo del sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, che con oltre il 56% dei consensi è il nuovo presisdente dell'Emilia-Romagna. 39 anni, romagnolo de Pascale succede Stefano Bonaccini, suo compagno di partito, il Pd, che nella regione ai afferma come prima forza con oltre il 42%. “Sono riconoscente a tutte forze di centrosinistra. Potremo fare un grande lavoro insieme", ha dichiarato il neo-governatore al quale la sconfitta candidata di centrodestra, Ugolini, poco sopra il 40% ha già riconosciuto il successo. Il nuovo presidente di Regione non ha mancato di sottolineare con preoccupazione il forte astensionismo che ha segnato questa campagna elettorale e si è detto pronto ad incontrare quanto prima Giorgia Meloni per siglare un patto repubblicano sul post-alluvione. E da neo-eletto presidente di regione ha rinnovato la richiesta di diventare commissario alla ricostruzione: "Sono pronto ad assumermi questa responsabilità".
Se era atteso il risultato in quella che da sempre è una roccaforte della sinistra, più incerto, alla vigilia era l'esito del voto in Umbria. Qui il centrosinistra ha riconquistato la regione con Stefania Proietti, civica sindaca di Assisi che supera di oltre 5 punti percentuali la presidente uscente del centrodestra Donatella Tesei. Anche in Umbria primo partito, nettamente, è il Partito Democratico con oltre il 30%, 10 punti sopra i Fratlli d'Italia.