La Russia ha lanciato stamani contro l'Ucraina uno dei più potenti attacchi aerei da molti mesi a questa parte. "Droni e missili contro città pacifiche, civili dormienti, infrastrutture essenziali", ha denunciato il ministro degli Esteri ucraino, Andryi Sybiha. E' stato un massiccio bombardamento coordinato che ha colpito tutte le regioni dell'Ucraina. Nel corso della notte e della mattinata. Utilizzati droni di vario tipo, in particolare gli Shahed di fabbricazione iraniana, ma anche missili da crociera, missili balistici e ipersonici. In totale, hanno riferito le autorità ucraine, circa 120 missili e 90 droni. Secondo, Kyiv, la difesa aerea "ha distrutto più di 140 di questi". Tra i principali obiettivi russi, le infrastrutture energetiche in tutto il Paese. Lo ha scritto su Telegram anche il ministro dell'Energia, German Galushchenko: "stanno attaccando gli impianti di produzione e trasmissione di elettricità in tutto il Paese".
Le autorità polacche, vista l'intensità degli attacchi, anche nell'Ucraina occidentale, hanno fatto decollare i jet da combattimento e mobilitato tutte le forze disponibili.