Commissione Ue, trovato l'accordo sui vicepresidenti. Via libera anche a Ribera e Fitto

Alla fine l'accordo è stato trovato: le tre famiglie politiche europee che governano l'Unione europea ed hanno votato Ursula von der Leyen presidente della commissione, hanno trovato l'intesa che sblocca lo stallo in atto da giorni sulle nomine dei vicepresidenti. Popolari, Socialisti e Liberali, hanno deciso di superare i veti incrociati e di dare il via libera in blocco ai sei vicepresidenti indicati da von der Leyen. tra essi anche la spagnola Ribera, contestata dai Popolari e Raffaele Fitto, sul quale forti sono state le preplessità del gruppo dei Socialisti e Democratici, per l'appartenenza dell'esponente italiano ad un gruppo, quello dei Conservatori, fuori dal perimetro della maggioranza. Via libera anche al commissario ungherese Oliver Varhelyi, candidato al ruolo di commissario alla Sanità. Previsto però nel suo caso lo scorporo di alcune deleghe.L'accordo prevede anche che tutti e sei i candidati vicepresidenti,  passino con i 2/3 della maggioranza nella valutazione dei coordinatori dei gruppi all'interno delle commissioni competenti. E' possibile che l'intesa politica raggiunta, preveda anche la stesura di un documento che impegna le forze della maggioranza Ursula ed in primis la stessa von der Leyen a delimitare i confini della maggioranza.

Ad esprimere delusione per l'intesa sono i Verdi: "Stasera ci saranno le votazioni e sembra che tutti i vicepresidenti e commissari saranno approvati, compreso Fitto, senza alcun cambiamento di portafoglio. E' un accordo che ci delude: da parte nostra, c'era bisogno di un cambiamento di portafoglio di Fitto. E se non c'è, voteremo contro Fitto e contro l'ungherese Varhelyi", ha dichiarato il co-presidente dei Verdi Ue, Bas Eickhout. "Lunedì - ha aggiunto - decideremo il nostro voto finale sulla nuova Commissione".